Si dice che il venerdì porti sfortuna. Ma c’è un venerdì che i commercianti trovano davvero fortunato, specie i commercianti americani: è il Black Friday, chiamato così – secondo la leggenda – perché in quel giorno si farebbero così tanti affari da trasformare il passivo (il rosso, appunto) in attivo (il sospirato nero). Di sicuro il Black Friday dà il la alla stagione dello shopping invernale, che toccherà il culmine nei giorni subito prima di Natale. Negli Stati Uniti il Black Friday è ormai un appuntamento imperdibile per decine di milioni di consumatori.
La nuova feature import di Atoka, esempio vero di sales intelligence 2.0
11 Settembre 2018“The money is in the list” sono soliti ripetere gli esperti di marketing americani. Vero, ma se la lista è vecchia, poco aggiornata, o semplicemente povera di contenuti, più che generare profitto, fa perdere tempo e opportunità di business. D’altra parte, tutte le aziende – siano esse PMI, grandi imprese o startup innovative – hanno le proprie liste-clienti, che sono indiscutibilmente asset da proteggere e valorizzare. Proprio per questa ragione è stata creata la nuova feature “importa le tue liste”.
L’universo del fare vino italiano, nei dati Atoka
25 Giugno 2018L’Italia è la terra del vino. Lo era duemila anni fa, quando il leggendario Falernum e il celebre Mamertinum venivano esportati in tutta Europa, e lo è ancora oggi. Secondo i dati ricavati con Atoka le aziende vinificatrici della penisola sono quasi 45mila: 43mila appartengono all’Ateco 01.21 (coltivazione di uva)[1], 1.174 sono aziende impegnate nella produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d. – acronimo che indica il vino di qualità prodotto in regione determinata – (Ateco 11.02.1), e 154 sono le aziende che invece producono spumante e altri vini speciali (Ateco 11.02.2).
Il “nuovo triangolo industriale” nei dati di Atoka
4 Maggio 2018Ultimamente i media nazionali parlano (ad es. qui e qui) di un “nuovo triangolo industriale” che avrebbe come vertici i poli urbani di Milano, Padova e Bologna, e che includerebbe territori dalla profonda vocazione manifatturiera come Vicenza, Brescia, Modena. In effetti la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna sono oggi il motore più potente dell’economia italiana, e il pilastro dell’export nazionale. Secondo i dati ricavati con Atoka, nelle tre regioni del Centronord hanno sede oltre 1,8 milioni di aziende.
Qualche dato sulle aziende italiane che fabbricano mobili
18 Aprile 2018Mobile. In questi giorni, ovviamente, è una delle parole più gettonate dai media italiani. E in effetti il mobile è uno dei pilastri dell’export italiano. Il saper fare italiano nel settore dell’arredo ha radici antiche. Anzi, antichissime. Già nel XVI secolo i falegnami, i carpentieri e i tappezzieri italiani, specie lombardi e veneti, erano famosi in tutta Europa, e quando un principe austriaco, polacco o russo voleva una magione davvero sfarzosa, convocava a corte architetti e artigiani italiani.
Anche se è lontano il 1980, quando Torino era soprannominata “la Detroit d’Europa” e l’Italia era uno dei leader mondiali nella produzione di veicoli, da qualche anno l’automotive italiano è in forte ripresa. Questa è senz’altro una buona notizia per l’economia, dato che il settore è uno dei pilastri del manifatturiero nazionale. Perché, oltre alla produzione vera e propria di auto e veicoli commerciali, l’automotive ha un indotto immenso, che va dai concessionari alle autofficine, dai gommisti ai produttori di componenti.
Capitale italiana della cultura 2020 sarà la città di Parma. Una bella scelta, considerando che il Parmense ha dato i natali a pesi massimi della cultura italiana come Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, il Parmigianino, Bernardo Bertolucci, e che vanta un patrimonio architettonico, artistico ed enogastronomico di rilievo globale (non a caso è Città creativa per la gastronomia dell’Unesco, e sede dell’AESA). Ma se è vero che con la cultura si mangia, e anche bene, quante sono le aziende del parmense attive in ambito culturale?
L’Oxfordshire offre alle imprese hi-tech un validissimo ecosistema dell’innovazione. Oltre al celeberrimo ateneo, che le graduatorie internazionali classificano come uno dei migliori del mondo, la contea vanta un’altra università di rilievo mondiale e grossi centri di ricerca, parchi high-tech, cliniche universitarie ed ottimi collegamenti con Londra, capitale del VC europeo. Naturalmente il capitale umano locale è tra i più qualificati del Regno Unito. Ancora, la città di Oxford non conosce rivali.
Dati e fatti dalla Greater Manchester, opportunità di business per le aziende italiane.
30 Novembre 2017“Manchester is as great a human exploit as Athens”. Così diceva un personaggio del romanzo Coningsby. Oggi Manchester non ha più 300mila abitanti come ai tempi di Tocqueville, né è più la fucina del progresso globale. Resta però un hub economico di grande rilevanza, il fulcro di un’area metropolitana tra le più dinamiche d’Europa Dati e fatti dalla Greater Manchester, opportunità di business per le aziende italiane.
Black Friday in Italia, coi dati Atoka
24 Novembre 2017Black Friday. Negli Stati Uniti, terra del business e dei mall dalle titaniche dimensioni, è il venerdì che segue il Giorno del Ringraziamento. Per la precisione, è il venerdì consacrato allo shopping. Dall’Alaska alla Florida, dal Maine alle Hawaii, è uno dei momenti più attesi non soltanto da orde di consumatori, ma anche dai commercianti: infatti dal 2005 a oggi è sempre stato il giorno di spese più intenso dell’anno. Come i nostri saldi, ma all’ennesima potenza (on steroids, direbbero gli americani). Del resto con il Black Friday si apre la grande stagione dello shopping natalizio.